C’era una volta

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C’era una volta un Sogno.
Quello volava, si perdeva,
fluttuava.
Cos’è il sogno se non una storia d’ingegno?
Il sogno non è mai triste, si ribella alla verità,
è pieno d’aromi, di prati, di cieli.
Il Sogno appartiene a chi sa viverlo.

C’era una volta l’Amore.
Quello si stiracchiava pigro
ma non si addormentava mai nel letto.
D’altronde, cos’è l’Amore se non un’urgenza del cuore?
Un sentimento che passa veloce e si frammenta,
muta la destinazione, piange e ride,
diventa distratto.
L’Amore è un sentimento per chi sa danzare a piedi nudi.

C’era una volta il Cuore.
Quello si manifestava agli altri cuori
preso da un impeto incontrollabile.
Perché, cos’è il Cuore se non un puntino che batte nel mondo?
Una riprova della nostra fragilità e follia
che gioca, si ammala, si rialza e poi di nuovo torna ferita.
Il cuore batte amaro, batte non batte, batte sopra il muro del silenzio.

C’era una volta un Sorriso.
Quello aveva la presunzione di essere eterno
senza fare i conti con la vita.
Perché, cos’è il Sorriso se non una lauta ricompensa?
Una pazza felicità che allevia il pianto
apre mondi, si tiene alla larga dal dolore.
Un sorriso che bacia un altro sorriso…

C’era una volta il Consiglio
che chiede all’anima
di non rinunciare mai a sognare, di amare col cuore
e di non piangere se può ridere.
D’altronde, cos’è il Consiglio se non una strada con le indicazioni?

E il consiglio è di non sprecare gli attimi che non tornano più…


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