Home Gallerie Fotografiche Mapping Lucia L’estate a Formello non va in vacanza: da Uto Ughi a Ron

L’estate a Formello non va in vacanza: da Uto Ughi a Ron

Concerti lirici, classici, musica dal vivo, all'aperto, Uto Ughi e il Rigoletto, il Jazz Festival e la canzone d'amore, e poi Ron con l'anima di Lucio Dalla

di Emanuela Gizzi
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Le Location storiche di un’Estate a Formello

L’estate a Formello si è animata di tante proposte tra concerti, incontri culturali, sviluppi creativi e mostre interessanti. Piccoli palcoscenici che sono stati l’invaso perfetto per contemplare la musica .
Di solito vengono allestiti tra il centro storico, in Piazza San Lorenzo, e i Giardini Pubblici, tra via Umberto I e Via Roma, ma quest’anno si sono avvalsi anche di una location unica, la dimora storica del Lazio, Villa Versaglia.
L’antica dimora estiva della Famiglia Chigi, infatti, è stata la cornice esclusiva di tre concerti del “Formello Chigi Festival“, con cui sono stati riaperti gli spazi a favore della musica dopo più di 3 secoli.

Sui vari palchi si sono esibiti artisti lirici, jazzisti, musicisti con repertorio classico, cantanti famosi, voci impagabili, talenti venuti da lontano, ma anche locali, personaggi internazionali, cori e orchestre di grande spessore.
La musica unisce e fa maturare sempre di più il concetto che insieme è meglio.
L’arte non è di nessuno ma è di tutti e come tale è, dunque, un vaso dilatatore, mette in relazione la comunità, ci fa applaudire insieme. E l’applauso da gioia. A volte anche i brividi, se molto sentito.
È una manifestazione immensa di affetto che ripaga gli artisti e ci fa condividere un gesto semplice, di stima, per loro.

L’unica nota stonata? 
Ve lo dico più avanti….!

* Ogni evento è accompagnato dauna galleria fotografica. E visto che scattare è un lavoro complesso, le immagini sono coperte da copyright. Non fate screenshot, mi raccomando! Qualora necessitiate di diffondere on line le immagini gratuitamente o di acquistare il formato per la stampa contattatemi, in fondo trovate il bannerino. 

 

Gli eventi di questa Estate a Formello:
da Uto Ughi al Rigoletto

Cosa mi resta impresso di questa Estate a Formello… Sicuramente la prima nota uscita dal violino di Uto Ughi che già da sola sarebbe bastata a riempire le notti di Luglio e Agosto.
Un evento straordinario in sé, la Piazza San Lorenzo blindatissima, la sensazione di essere su un palco internazionale, grati di assistervi.
Ughi ha suonato con compostezza e semplicità pezzi di grande levatura e, dietro di lui l’orchestra da camera di Santa Cecilia, i Filarmonici di Roma, non è stata da meno, le note parevano uscire da un unico strumento.

E mi resta nello sguardo la scenografia barocca del “Rigoletto“, ho ancora gli occhi pieni di rosso pompeiano e ori luccicanti, di verdi pastello e strascichi di tessuto che -nel salire e scendere la scalinata- si portavano dietro melodia e poeticità.

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“Il Rigoletto”


 

L’Estate a Formello si tinge di Jazz

Le emozioni non si dominano, ognuno di noi raccoglie la musica che gli piace ma credo che il talento sia un elemento che mette d’accordo tutti.
Certamente poi ci cibiamo di ciò che ci somiglia di più e io, non me ne voglia nessuno, l’emozione più forte l’ho provata al concerto dei Lady Peach Small Band.
La strepitosa Federica di Stefano, con la sua spiccata fame da palcoscenico è stata generosissima, una di quelle artiste che quando iniziano a cantare ti muovono lo stomaco oltre al cuore.
Un’impennata questo concerto!
Era dentro le due serate di Jazz Festival, sostenuta da musicisti fortissimi e che, si intuiva subito, hanno un grande affiatamento tra loro. Una carezza! Soprattutto quando hanno virato sul Jazz Manouche.
Ma, devo dire che la sorpresa di un pezzo lirico durante il bis è stato qualcosa che ha dato il colpo di grazia al mio cuore, già strapazzato dalle precedenti canzoni.

Nella seconda serata jazz sono andati in scena i New Orleans Funky Town, e non può non esservi saltata agli occhi la felicità esplosiva del pianista, Paolo Bernardi.
Mi veniva di saltare in piedi con lui. Quel sorriso, quella voracità delle mani sui tasti della pianola, tutto di questo artista trasmetteva la musica che stava suonando.

Paolo Bernardi

 

 

Nel Formello Chigi Festival: Pasquini e un po’ di Follia

Poi certo, assistere al primo concerto a Villa Versaglia, forse non ha avuto eguali. Ma è stata una differente emozione, legata al fatto che sono nata a Formello e ho nel cuore fin da piccola questa villa, caduta in rovina dopo che i Chigi l’hanno abbandonata portandosi via i preziosi soffitti.
Il concerto Pasquini e un po’ di Follia” si è accomodato su quello che un tempo era il Giardino della Versaglia, tra la Casa Padronale e la Torre Chigi. Il direttore artistico, e direttore d’Orchestra del Formello Chigi Festival, Massimiliano Tisano, sembrava il capitano di una nave con le vele spiegate.

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“Pasquini e un po’ di Follia”


 

L’inciso: la danza di Sebastiano Meli
incontra le opere di Jean Pierre Velly

Nel bel mezzo di questa Estate a Formello una pennellata di danza ha ricordato l’incisore e nostro concittadino Jean Pierre Velly, morto tragicamente nelle acque del lago di Bracciano. La sua arte resta, però, e che arte!
Il coreografo e ballerino Sebastiano Meli , in collaborazione con Rosanna Musci, ha trasformato il palco in una scena surreale: le opere di Velly, proiettate su un led-wall, facevano da scenografia ai balletti e, quasi, le ballerine sembravano fuoriuscire dalle incisioni, come sgarri arcotemporali.
Insieme ai quadri di Jean Pierre anche alcune opere di Rosa Estadella Garcia, sua moglie e mamma di Arthur e di Catherine Velly, la quale ha contribuito con una scrittura poetica e toccante negli intermezzi.
C’è sempre un po’ di vanto ad assistere a qualcosa che ci riguarda da vicino, non trovate? Un artista locale è patrimonio del paese, è cura, è storia, è come il pilastro di un tempio.
Nelle retrovie dell’evento, il Maestro Vinicio Prizia, allievo di Jean Pierre e ideatore della cancellata magistrale dei Giardini Pubblici di Formello, il cui lavoro nell’arte incisoria arricchisce Formello di contemporaneità.

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“L’Inciso” 


 

“Sotto la Brezza dell’Amore”
fa incetta di applausi e “tris”

Il concerto più applaudito, a cui è stato richiesto anche il tris -oltre alle varie ovazione “bravo, bravi” -, sicuramente “Sotto la Brezza dell’Amore”, diretto dal Maestro poliedrico Carlo Albero Gioja.
Le grandi voci di Michela Varvaro e Fabio Serani hanno superato per estensione e rimbombo perfino le campane di San Lorenzo, che si sono intromesse durante l’esibizione.
Per non parlare dell’immensa sorpresa di rivedere sul palco la mia amica soprano, Bruna Bencivenga, le cui corde vocali hanno toccato, come sempre, gli spifferi più profondi dell’animo umano; e il piccolo Lorenzo Maria, un bambino dai vari talenti, primo fra tutti quello di essere un coraggioso fin dalla nascita.

Presentato da Roberta Ammendola, giornalista e conduttrice della Rai, lo spettacolo è stato intermezzato dalla voce di Luca Ward con pillole di poesia.

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“Sotto la Brezza dell’Amore”


 

Ah, la musica!

Serate magiche per riappropriarci degli spazi, musiche classiche e liriche, portate fuori dai teatri, all’aperto, per fare match con le stelle.
Le note si sono impastate con l’aria e la notte. Poco importa se il ritorno acustico non era perfetto!
Durante la pandemia abbiamo imparato che le emozioni le può suscitare anche un ragazzo che suona la chitarra sui tetti di Roma o la gente che si mette a cantare dai terrazzi di casa.

L’Estate a Formello con
la Banda A. Bernabei
e Le A.S.D. Power Majorettes

In questo potpourri di eventi non sono mancati due momenti “patriottici”, da una parte il concerto della Banda A. Bernabei, dall’altra l’esibizione delle A.S.D. Power Majorettes di Formello.
La nostra Banda Comunale di Formello in un outfit totally black, libera quindi dalla classica divisa, ed elegantissimi con gli strumenti d’oro e ottone tra le mani, hanno esaltato la Piazza San Lorenzo con le direttive dei Maestri Pietro Picone e Nicolò Nori, figlio del nostro amato Fabrizio
Le nostre Majorette di Formello, in costumi scintillanti, cielo e nuvole, sono state tenerissime e rappresentano un bell’esempio di come il recupero delle tradizioni porti tanta magia durante le feste.
La scenografia finale con le ali bianche piene di luci fluttuanti, mi rimarrà impressa per molto tempo.

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“ASD Power Majorettes”

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“Banda Comunale A. Bernabei”


 

La Festa del Patrono:
i Santi Lorenzo e Prudenzio

L’Estate a Formello si è avvalsa di maestranze che hanno saputo dare lustro al nostro paese ma non si è conclusa il 30 luglio.
Nei giorni successivi una tempesta di luminarie è stata issata sulle strade del paese per accogliere i santi Lorenzo e Prudenzio.
E quindi ci siamo avventurati nella tradizionale Festa del Patrono di Formello.
Tra i vari eventi e concerti, il cantante di punta, Rosalino Cellamare, in arte Ron, si è esibito il 10 sera e ha raccontato piccole favole antiche.
I complimenti vanno al Comune di Formello e al direttore artistico, Marcello Cirillo, che hanno portato sul “palco dei patroni” anche Fausto Leali, Silvia Mezzanotte, Carlo Marrale e Doctor Vintage.

 

Ron e l’Ensemble Symphony Orchestra

Che parole, che poesia e che maestri abbiamo in Italia!! Bastava vedere il corollario dietro Ron per capire quanti artisti popolano la nostra bella terra.


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“Ron e l’Ensemble Symphony Orchestra”

Le fotografie sono soggette a copyright:
qualora ti interessassero gli scatti contattami.
NO SCREENSHOTS

Sono prima di tutto una viaggiatrice, annuso la vita e ne trattengo le radici. Quindi scrivo per piacere ma anche per lavoro. Scrivo perché senza non saprei starci. E poi fotografo perché la fotocamera è il mio psicologo personale. Cammino sempre con un animale di fianco, un gatto un cane un cinghiale un ippopotamo. Insomma converso. E poi scrivo di nuovo.

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4 commenti

Luisella Muratori 14 Agosto 2023 - 14:51

Bellissimo articolo, un affettuoso grazie da tutti noi musicisti che abbiamo contribuito, nel nostro piccolo, a questo meraviglioso Formello Chigi Festival!!! Luisella

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Emanuela Gizzi 16 Agosto 2023 - 12:38

Sì, straordinaria come sempre l’Accademia Bernardo Pasquini, tu, i componenti dell’Orchestra nata per questo Formello Chigi Festival e straordinario Massimiliano Tisano, è simpatico, energico, ha il dono della sintesi ed è molto generoso nel raccontare le storie musicali

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Maria Valentina Gargioli 14 Agosto 2023 - 15:38

Ne dire Manuela? Un servizio stupendo, appassionante e ben corredato da foto magnifiche. Davvero brava.

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Emanuela Gizzi 16 Agosto 2023 - 12:34

Grazie Maria Valentina, è stato un lavoro simile a quello della Compagnia Lo Spannitore, per questo mi è venuta l’idea di chiamarli Super Articoli, cioè molto approfonditi e molto grandi, pieni di finestre da aprire.
Gli eventi erano belli, si sono descritti da soli.

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