Non se ne va da me la guerra,
questa fiamma che brucia senza appartenermi.
Distrugge il sole
inonda gli occhi
e dove mi bagna una lacrima io esco dal mio corpo
e resto, tra il nulla e il domani.
Si solleva da me l’ombra crudele
riduce la luce in spiffero.
Lì mi incontro,
abbraccio la pace e anche la luna che resta.
Tremano le mani, mi temo.
Vorrei diventare io stessa la lacrima,
scolpirmi una scintilla di sole sul viso.
Tremano i sogni, li stringo tra le dita.
Vorrei non avere lo stomaco di nuvole nere
sentire il vecchio giorno dileguarsi.
Tremo io
ma vorrei rinascere con me.