T e m p e s t a d o p o l a t e m p e s t a
Dopo le tempeste
come una veste
cresce immobile
l’eleganza bianca delle onde.
Quasi fosse un nobile col cappello,
gestuale nella sua riverenza,
e il mare, una donna,
i cui occhi formicolano della sua presenza.
Il vento soffia,
il cappello svolazza
l’onda svanisce
un oca starnazza,
il silenzio sopisce
Di nuovo, il mare impazza.