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Il primo giorno di scuola a Formello

di Emanuela Gizzi
Primo Giorno di Scuola a Formello Fonte Preside Istituto

È il primo giorno di scuola a Formello e, a differenza delle notizie del telegiornale che raccontano di Scuole impreparata ad affrontare l’anno, la nostra è partita con tutte le carte in regola

Largo al futuro

Il primo giorno di Scuola a Formello è stato preceduto da un periodo di grande lavoro. Scopriamo insieme i risultati.

Difatto, io sono stata orgogliosa di scoprire che i cinque plessi di Formello, non sono solo pronti ma anche rimessi a nuovo. Questo stato dei lavori, di certo, è figlio dell’attenzione che si è sempre avuta nei confronti del nostro Istituto Comprensivo “Barbara Rizzo”, relativamente nuovo e ristrutturato con il benestare delle istituzioni.

Ogni aula è stata ritinteggiata e, come mi ha spiegato la Preside Filomena Barbato, in alcuni casi si è dovuto provvedere perfino all’abbattimento di muri e allo spostamento delle finestre per ampliare quelle aule in cui la capienza richiesta lo prevedeva.

Il primo giorno di scuola a Formello, partenza, via!

I bambini erano emozionati ieri. Si sa il primo giorno di scuola è sempre speciale, si rivedono gli amici e, mai come quest’anno si vorrebbe abbracciarli. Fare un unico cerchio di abbracci. Poi le mascherine, il distanziamento, il banco singolo e, tutto quello che non si sarebbe mai voluto vivere, ripiombano orribilmente su un giorno di felicità.

Comunque, meglio esserci, mettersi sulle spalle lo zaino, rimpinzarlo di quel profumo nuovo di cartolibreria e riprendere la strada verso l’Educazione. Quindi tutti in classe!

Saranno stati felici di essere accolti da mura rinfrescate, di poter comunque sorridersi da un banco all’altro, di farsi un cuoricino con le mani e salutarsi nello stile anti-covid, appoggiando un gomito verso l’altro.

Primo Giorno di Scuola a Formello Fonte Preside Istituto

La scuola come mi suggerisce la Preside non è solo una macchina ma un piccolo paese e la difficoltà sta nel saper gestire e coordinare, così come è, per esempio nel nostro caso, ben 1.700 persone tra studenti, corpo docenti e personale A.T.A. Senza dimenticare i genitori che giustamente pretendono il meglio per i propri figli.

Questo momento non ha precedenti, se ci sono scuole che si sono trovate in difficoltà è normale, oltre ad alcune, che di certo avranno dovuto recuperare anni di mancata manutenzione, tutte ci potremmo comunque trovare in difficoltà oggettive”

mi dice la Dottoressa Barbato.

In effetti per quanto ci si prepari, i problemi verranno lavorando, sicché è impossibile stabilire, nell’immediatezza e con certezza, se tutto l’ingranaggio funzionerà o meno.

Le nostre basi

Noi ci siamo mossi attraverso una serena integrazione di menti e interpellando tutti i soggetti coinvolti. Non è facile perché l’incognita sono le circolari che troncano spesso il precedente lavoro e ci lasciano incerti, ma dobbiamo fare i conti con questo iter”

Ma la Preside è una donna risoluta e insieme ai suoi collaboratori apporta di volta in volta le nuove modifiche fino ad arrivare al primo giorno di scuola a Formello.

Il clima di collaborazione per fortuna è sempre positivo, anche perché è una condizione necessaria per risolvere con polso ogni evenienza, così come sono davvero orgogliosa del fatto che non è mai mancato il senso di responsabilità e professionalità, anzi, approfitto per complimentarmi con l’intero corpo docente, con tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario per avermi sostenuta ad ogni passo in questa faticosa riorganizzazione”

Ma anche i bambini dovranno metterci del loro. Le famiglie avranno il compito di vigilare e consigliare i figli in modo tale che questi si comportino pensando agli altri. Che in realtà dovrebbe essere una buona pratica a prescindere dall’emergenza covid.

Nel trovare il positivo della situazione attuale mi viene di dire che si stanno riscoprendo alcune antiche qualità: tra queste proprio l’essere altruisti. Un requisito che potrebbero renderci migliori in tanti aspetti della vita, quindi ben venga allenarsi e guardare all’altro, indossare la mascherina per non contagiare l’altro.

Primo Giorno di Scuola a Formello Fonte Preside Istituto

La scuola che da il buon esempio

Durante il lock-down abbiamo fatto i conti con i nostri comportamenti, abbiamo dovuto rivederli e l’Italia, nonostante la maleducazione di alcuni e la noncuranza di altri (vedete come torna nella vita il non essere altruisti?), ha tamponato egregiamente il diffondersi del virus.

Molto di quel sano aiutarsi è venuto proprio dalla Scuola, dagli Insegnanti con la A maiuscola che si sono prodigati con la didattica a distanza per rimanere accanto ai propri alunni. Una vera rivoluzione.

“Anche lì, siamo stati in gamba. La tecnologia è per un popolo giovane, ma immaginate che sforzo per le insegnanti che hanno anni di esperienza consolidata alle spalle rimettersi in gioco da zero. E pensate ai problemi di connessione internet, quanto è stato difficile per molti bambini mantenere il passo” ci dice orgogliosa la dottoressa Barbato e aggiunge “e adesso che torniamo dobbiamo essere coscienti che la disattenzione di uno è un disagio per tutti”

Forza bambini

Certamente ci deve essere un cambio di passo ma è anche vero che alcuni servizi non possono mancare. La dottoressa mi fa l’esempio dell’assistenza psico-pedagogica. Quello è un settore delicato, le figure preposte a svolgerlo instaurano un rapporto con i più piccoli che deve essere garantito, soprattutto se si considerano gli attuali sconvolgimenti relazionali.

Si aprono nuove prospettive in questo senso, dobbiamo essere tutti più responsabili e contribuire nella elaborazione comunicativa del quotidiano, e parimenti dobbiamo essere in grado di veicolare positività nei giovani. In fondo se ci guardiamo indietro negli ultimi mesi noi che l’abbiamo vissuta ricordiamo una scuola riempita dal solo silenzio, un simbolo triste, irreale. Oggi guardiamo al futuro, siamo tornati a riempire le aule di quelle voci fresche e argentine che rendono la scuola viva e che sinceramente sono la cosa che mi è mancata di più. Bisogna essere positivi per forza”

Io sono d’accordo con lei. Ci saranno giornate difficili da gestire, sicuramente, ma intanto il primo giorno di scuola a Formello è passato e i propositi del nostro Istituto Comprensivo sono superiori alle nefandezze del Covid-19.

Ce la faremo con l’arcobaleno. Forza ragazzi, siate in gamba.


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Sono prima di tutto una viaggiatrice, annuso la vita e ne trattengo le radici. Quindi scrivo per piacere ma anche per lavoro. Scrivo perché senza non saprei starci. E poi fotografo perché la fotocamera è il mio psicologo personale. Cammino sempre con un animale di fianco, un gatto un cane un cinghiale un ippopotamo. Insomma converso. E poi scrivo di nuovo.

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