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Il risveglio un libro di Sara Fianchini

di Emanuela Gizzi
Sara Fianchini PhotoCredit Emanuela Gizzi Mapping Lucia

Il Risveglio, Sara Fianchini ce lo racconta offrendoci una lettura sulla Chiesa di San Michele Arcangelo che in pochi anni è tornata a vivere

Dai ricordi di Sara

Ecco, Il Risveglio, è un tirare le fila e Sara Fianchini, autrice di questo libro, fa proprio questo: parte da episodi personali, di quando era bambina e entrava correndo dentro quella chiesa austera, San Michele Arcangelo, e arriva ai giorni nostri, descrivendo l’abbandono, la decadenza e infine la rinascita.

Sara è una persona che io stimo moltissimo, è una donna umile, concreta, le piace raccontarsi attraverso le fotografie, un pò come me, infatti ci somigliamo tantissimo e, come me, ha a cuore pezzi del suo passato, che è il passato di tutti. Quando l’Archeoclub ha adottato la Chiesa, lei, si è messa in moto per contribuire personalmente.

Breve intervista a Sara Fianchini

E le è riuscito bene perché ne è nato un libro che lei dice essere il frutto dell’amore che ha per il suo paese, Formello.

Sì, non sono una scrittrice ma volevo raccontare l’oblio di Sant’Angelo attraverso la riscoperta e oggi anche attraverso la ricchezza dei suoi affreschi, è un modo per risvegliare la memoria, ecco perché gli ho dato questo titolo, perché si apre a noi, di nuovo.

Io abitavo lì di fronte -la mia casa per trent’anni- quindi immaginerai l’affetto che mi lega al centro storico e in special modo alla Chiesa, era un po’ il mio parco giochi

 Le si spezza la voce quando parla della sua infanzia, la stessa emozione che l’ha lasciata col fiato sospeso il giorno che ha di nuovo potuto varcare la Porta di San Michele Arcangelo, su quel gradino è rimasta immobile e ha scrutato dentro, le batteva il cuore.

“Avevo i ricordi che mi giravano intorno come una giostra e avevo davanti questa nuova realtà, lo stato di abbandono aveva reso irriconoscibile ogni cosa, tutto ciò che ricordavo non c’era più, quindi il cuore mi batteva anche per la tristezza”

Però il suo legame con quel luogo, apparentemente perso, non si era spezzato, tanto che appena saputo che si sarebbe potuto riaprire il portone, che si sarebbero potuti scoprire dei segreti, lei ha fiancheggiato l’idea fino a farla sua, fino a metterla per iscritto.

Gli angeli de Il Risveglio Contributo affresco PhotoCredit Emanuela Gizzi Mapping Lucia

Angeli e Poesia

Il ricavato del libro, Il Risveglio, è stato devoluto per il restauro di alcuni angeli posti a sinistra dell’altare, angeli simpatici, dall’aspetto non convenzionale e lei, Sara, è potuta rientrare mille volte, col cuore sempre in gola, ma stavolta pieno di gioia.

“Sì perché così mi piace, è bella no? Ho scritto anche una poesia

E io la pubblico perché amo le persone che si spendono per Formello, che non hanno un tornaconto personale. Sono di esempio per tutti.

Sant’Angelo

Un portone chiuso
non ferma il desiderio di vedere oltre
la fantasia cattura la mente.

Dopo anni di oblio
i colori si accendono tornano le immagini.

Segnate dal tempo
sono lì a racccontar la storia.

Di un popolo innocente
che verso altro lido
volgea lo sguardo.

Lunga è stata l’attesa
per l’agognato ritorno,
vince sul tempo la memoria.

Senza più innocenza
con nuova speranza
sui passi antichi.

Si varca il portone che si pensava chiuso
un manto a riparare
dalle ferite del mondo

SE VUOI APPROFONDIRE GLI EVENTI NELLA CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO, TI CONSIGLIO:

Il Cammino dell’Arcangelo     La Messa Creola     La Calcografia di Santa Lucia     La Vocalità Aurea   

Sono prima di tutto una viaggiatrice, annuso la vita e ne trattengo le radici. Quindi scrivo per piacere ma anche per lavoro. Scrivo perché senza non saprei starci. E poi fotografo perché la fotocamera è il mio psicologo personale. Cammino sempre con un animale di fianco, un gatto un cane un cinghiale un ippopotamo. Insomma converso. E poi scrivo di nuovo.

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