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Luisa Spagnoli e il viaggio francese

di Emanuela Gizzi
Negozio Spagnoli Milano emanuela gizzi Mapping Lucia62

Viaggiare provoca tanti nuovi slanci e quel viaggio in Francia fu per Luisa Spagnoli l’inizio di un grande brand, ancora oggi affermato a distanza di 90 anni

Bacio Perugina PhotoCredit Wikimedia Commons

Le idee che venivano vivendo

Luisa Spagnoli non ha bisogno di presentazioni, il suo nome -che oggi spopola ancora grazie alla Maison di abbigliamento- è, e sarà per sempre, intrecciato al famosissimo Bacio Perugina.

Nato dalla sua mente creativa e dalla storia appassionante con Giovanni Buitoni, figlio del suo socio in affari Francesco, è senza dubbio il cioccolatino più famoso della storia.

Mi ricordo che rimasi affascinata da questa figura femminile, così testarda e piena di entusiasmo. Iniziai a leggere di lei e di come si era conquistata il ruolo di imprenditrice moderna. Adottò, misure fino ad allora non usuali, come l’impiego delle donne in fabbrica, l’introduzione delle Nursery e del diritto all’allattamento sul luogo di lavoro. Una donna moderna.

Di recente, il grande evento celebrativo dei 90 anni della Maison, che porta il suo nome, ha fatto emergere di nuovo la sua figura. Tra le righe dei tanti articoli, l’ho immaginata su un treno diretto in Francia, cappellino sceso in testa -senza pretese ma raffinato-  gli occhi attenti a ogni dettaglio, qualche sogno in testa.

Le chat angora PhotoCredit Britta Schlier su dipinto di Gérard, Marguerite and Fragonard, Jean-Honoré

Mettere le radici a un sogno

Ed è proprio in quella terra gentile e raffinata che fa una scoperta.

Penso alla sua mano che scivola sul pelo dei conigli d’angora, sconosciuti in Italia. Alla sensazione di velluto che deve aver provato, alla stretta al cuore. E percepisco quel brillio negli occhi. Il brillio di un sogno. Riesco a vedere l’albero che cresce nella sua mente e che ha bisogno di mettere radici.

Fu la scintilla che accese il fuoco. Il viaggio che le aprì mille prospettive diverse. È bastato uscire fuori dalla quotidianità per vedere e toccare e sentire altri strati di terra, altri pensieri. Un’esperienza per lei rivoluzionaria. Era una donna, suppongo, con i sensi aperti, le era sufficiente entrare in contatto con le cose per farsi venire un’idea genuina.

E oggi vive ancora

È per questo che il suo ricordo rinasce ogni giorno in altre forme. Può essere un capo d’angora -indossato con cura- o una frase di un bacio perugina -letta ad alta voce-. Ma se davvero si vuole incontrare il suo spirito intraprendente è necessario andare verso Perugia: dedicare una visita al Museo Luisa Spagnoli. Tra le pareti, che accolgono ed esaltano quell’intuizione genuina, si può ritrovare la passione che ferveva ogni giorno in lei.

Oppure trascorrere una giornata nella Città della Domenica, un parco didattico voluto cinquantasei anni fa dal figlio Mario che, rifondava -in questo spazio aperto- gli stessi principi etici di sua madre. Se vi capita di andare sarete partecipi della campagna per la la salvaguardia dell’asinello bianco, una specie che si stava estinguendo, e verso cui quei principi sono stati applicati .

Negozio Spagnoli Milano emanuela gizzi Mapping Lucia62

E, anche se non porta il suo nome, merita di certo un’occhiata il Museo Storico Perugina-Buitoni da dove Luisa Spagnoli ha cominciato a navigare in acque alte, tra i grandi. Da una piccola bottega appartenuta ai suoi genitori,  e macinando confetti fece una escalation di grande successo, riconosciutale in tutto il mondo.

Mi piace moltissimo una frase di Nicoletta Spagnoli che fa rivivere la bisnonna, in un pensiero tutto d’un fiato

Chi corre verso il futuro -dimenticando il suo passato- smarrisce la propria identità

…è la frase più congrua per celebrarla. Il ruolo magistrale che ha avuto nella sua famiglia ma anche le innovazioni d’avanguardia generate nel mondo femminile sono frutto di questo pensiero. Non ha mai dimenticato chi era.

Personaggi di un tale calibro non vanno mai dimenticati e passando al Cimitero Monumentale di Perugia, dove è sepolta, è un gesto carino portarle un fiore, o magari un cioccolatino.

Quì trovi un bell’approfondimento, il file è in Pdf,    YOU ARE SPECIAL

 

Emanuela Gizzi Fotografa ideatrice di Mapping Lucia

Sono prima di tutto una viaggiatrice, annuso la vita e ne trattengo le radici. Quindi scrivo per piacere ma anche per lavoro. Scrivo perché senza non saprei starci. E poi fotografo perché la fotocamera è il mio psicologo personale. Cammino sempre con un animale di fianco, un gatto un cane un cinghiale un ippopotamo. Insomma converso. E poi scrivo di nuovo.

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