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Personaggi e attori Compagnia Lo Spannitore

di Emanuela Gizzi

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Andrea Ramas, l’artista eclettica di Buenos Aires

Andrea Ramas è nata a Buenos Aires, in Argentina. Fa parte di quella terza generazione di emigrati che si sono riavvicinati alle terre di origine. Si è trasferita a Formello circa sedici anni fa e ha conosciuto Sonia Martelloni, la regista di Arduino e Nazzareno 3, mentre cercava uno spazio in cui dedicarsi alla pittura.
Ma Andrea non si ferma a un’arte soltanto. Tutte le cose che fa rivelano una natura artistica.

Per me è un nutrimento. E il teatro era il tassello che mi mancava.
È come fare una ricreazione in mezzo ai problemi della vita quotidiana. Non sei più tu, entri in un’altra dimensione, sei adottato da un’altra famiglia. Devo dire che è divertente”.

Le sperimentazioni di Andrea Ramas

Personalmente ho conosciuto Andrea ai corsi di pittura dell’ArteStudio San Sebastiano.
I suoi quadri mi hanno colpita subito perché sono dei piccoli palcoscenici dove recitano figure diverse, animali, silhouettes, anime colorate, e tutte hanno una loro originalità.
Inoltre, per dare il suo tocco personale costruisce anche le cornici, creando così delle sinergie tra due forme d’arte diverse ma che hanno un unico obiettivo: rafforzare il messaggio insito nell’opera.
Per questo, nonostante sia una donna riservata, quando ho saputo che avrebbe interpretato uno dei personaggi della commedia non mi sono meravigliata.
Ho capito subito che è una persona che ama sperimentare e sperimentarsi.

Nella pittura mi piace vivere le emozioni e farle vivere a chi osserva i miei quadri. Lo stesso nella scultura e nel restauro dove, in aggiunta c’è anche il valore di un pezzo che ha una sua storia. Un po’ come il personaggio di un copione. Io cerco di renderlo più bello, di dargli carattere”.

L’ultimo “quadro” di Andrea: Dolores

I ritratti nei suoi quadri (dice di non sapere perché) hanno occhi tristissimi. Tanto tristi che ti muovono a compassione, gli vorresti chiedere: “come stai?”. Al quadro, intendo. Perché, ti lapida il cuore quella tristezza!
E allora una domanda mi è venuta subito spontanea, avendo saputo che il personaggio che interpreta si chiama Dolores.
Anche il suo personaggio sarà triste? Si vestirà di quella sconsolatezza dei quadri?
Pensando a lei e agli occhi che dipinge mi ha fatto subito ridere. Perché noi corsiste la prendiamo in giro per questa sua vena malinconica.
Intanto possiamo dire però, in suo favore, che Dolores ballerà.
Allora le chiedo: “In modo caliente?”

Es el Flamenco! E non ti stupire, ho preso lezioni con Sonia… è stato bellissimo, quindi una base per quei pochi passi che mi servono sul palco ce l’ho. Poi comunque vengo da una terra dove la salsa, la baciata e il tango si ballano in strada. Come vedi mi appartengono tante forme d’arte, anche il ballo, e le sto portando nella recitazione”.

Sul palco per la prima volta

Andrea Ramas è totalmente estranea al palco. C’è salita per la prima volta quando sono iniziate le prove della commedia e non sa cosa aspettarsi dalla Prima.

La sensazione di salire sul palco in pubblico non l’ho mai provata: immagino la gente, l’emozione… spero solo di poter gestire l’ansia.

Ma penso che sarà comunque un’esperienza grandissima per me”

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Andrea Ramas parla benissimo italiano ma lo frammezza con termini argentini e il suo accento è pazzesco, tipico di chi habla español. Le erre sono la sua forza: le raddoppia, le moltiplica, ci fa a cazzotti, è simpaticissima e dolcissima.

Sì, sono l’opposto di questa Dolores, io mi vergogno un po’, non ballerei mai con chi non conosco”

Invece, non solo entra nella bizzarra casa di Nazzareno ma è entrata anche nella ancora più bizzarra Compagnia Lo Spannitore. Dove quando entri lasci fuori chi sei nella vita e ti metti al servizio di Sonia Martelloni.

Ah, guardare loro è come entrare in un libro di favole… è una battuta che faccio in scena ma la posso declinare a questo gruppo che è fantastico. L’atmosfera che si crea alle prove da la carica. E poi si vede che stanno insieme da tanto tempo, sono molto complici”

“C’è qualcosa che ti ha messo in difficoltà?”

La parte più difficile per me è rimanere seria quando gli altri fanno le battute. Sonia mi rimprovera in continuazione perché io rido. Quindi questa sarà la mia missione per le serate della commedia.
E poi, anche se ho una parte piccola e quindi poche battute, le devo ricordare. Quello è difficile, soprattutto pensandomi in scena, davanti al pubblico”

Come per i suoi quadri, Andrea si metterà a testa bassa a lavorare. È una donna meticolosa, un’artista valida, eclettica, piena di colori e di malinconie. Ed è anche molto solare. La sua naturalezza sul palco sarà determinante.
Quindi, cosa aspettarsi da questa Dolores? Portate i fazzoletti, non si sa mai!

 

 

Vi aspettiamo per ridere-piangere insieme
con Arduino e Nazzareno 3

 

 

 

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